La stagione 2012 rappresenta il 6° anno di partnership tra BMC e FreeBike. Questa lunga storia, non solo commerciale ovviamente, è iniziata perchè da tempo seguivo questo marchio con grande curiosità. Non avevo mai conosciuto prima un brand interamente svizzero: ovviamente la prima cosa che ho pensato è stata che se quelli di BMC costruivano bici come il resto degli svizzeri costruivano orologi, allora eravamo davanti ad un prodotto Svizzero con la "S" maiuscola! Il primo modello a colpirmi davvero fu la SLT01, una delle prime bici a scendere sotto i 7 chilogrammi: ai tempi un vero record. Inoltre anche sotto il punto di vista tecnologico non c'era nulla di paragonabile: i tubi in carbonio e le giunzioni in alluminio (SNC). Poi un bel giorno c'è stato il battesimo su strada: ho provato la mia prima BMC. Rimasi senza dubbio esterrefatto dalle sensazioni che provai a pedalare con quella bici. Mi resi conto d'aver intravvisto bene: leggera, reattiva, stabile come una moto in discesa, e con delle grafiche accattivanti, decisamente diverse dal resto delle bici in commercio. Poi grazie al binomio tra BMC e Pro Team Astana ci fu un ulteriore e sensibile salto di qualità: si chiamava Team Machine SLC01. Ricordo che al Giro d'Italia di quell'anno a veder quelle biciclette in mezzo al gruppo sembrava di assistere al passaggio dei Marziani! Successivamente un ci fu un periodo un po' duro per le vendite a causa di una mancanza di gestione del brand sotto il punto di vista mediatico: restava comunque il fatto che, se provavi una BMC, la acquistavi subito! La ripresa ha condotto alla stagione 2011, un anno indimenticabile nella storia del marchio, con la vittoria più che prestigiosa del Tour de France con Cadel Evans. Da sottolineare il fatto che è stata una vittoria non solo del campione australiano, ma di tutta la squadra considerando che management tecnico e sportivo sono i medesimi! Vincere il Tour non è la fine di un sogno, bensì la partenza per nuovi obiettivi da raggiungere: basti pensare che il prossimo anno in squadra, oltre ad Evans per le Corse a Tappe, ci saranno anche Philippe Gilbert e Thor Hushovd per le Grandi Classiche! Di pari passo la gamma sta crescendo in maniera coerente ai canoni da sempre imposti dai vertici BMC: cura, precisione e passione. Il motto è RIDE BMC!
«Engineering for excitement»
BMC significa Bicycle Manufacturing Company. Alla Bicycle Manufacturing Company pratichiamo la "Excitement Research". Ricerca per il divertimento. Non crediamo nelle convenzioni. Seguiamo percorsi diversi. Non per essere diversi, ma per fare la cosa giusta. La cosa giusta per poter offrire ai ciclisti che scelgono le nostre bici un'esperienza di guida ideale e il massimo divertimento possibile. In città, in gara o sui percorsi fuoristrada.
BMC è lo studio dell'Excitement: Alla BMC ricerca e sviluppo significano anche rimettere tutto costantemente in discussione. Questa è una parte irrinunciabile della filosofia BMC. Solo le persone con idee originali arrivano in luoghi diversi da quello in cui porta la corrente. Com'è possibile collegare il design e la funzionalità con l'indipendenza? Com'è possibile perfezionare l'integrazione? Quali nuovi aspetti si manifesteranno?
BMC è stile: Costruiamo e progettiamo biciclette. E non delle bici qualsiasi. La BMC costruisce biciclette uniche. Si può addirittura affermare che una bici BMC è riconoscibile anche se sul telaio non ci sono né colori né nomi a dare un'indicazione. Il design della BMC parla una lingua propria. Lontano dall'intercambiabilità del mercato attuale.
BMC è precisione svizzera: BMC pensa globale e lavora in Svizzera. E più precisamente nello stabilimento di Grenchen, il luogo in cui vengono fabbricati i meccanismi degli orologi, dove il concetto di «precisione svizzera» non è solo un modo di dire. Questa precisione e la passione per i dettagli si ritrovano anche nelle nostre bici.
BMC accelera: Lo sviluppo della gamma di prodotti BMC viene portato avanti con un grande vantaggio: con la fabbrica e l'assemblaggio a Grenchen le nuove idee elaborate in BMC non vengono soltanto pensate a livello teorico, ma possono anche essere testate rapidamente con l'avvio di una produzione di prova. Ciò permette di risparmiare tempo e fornire maggiore sicurezza, soprattutto nella prima fase di ideazione del prodotto.
BMC corre, ogni giorno: Siamo di casa sullo Jura svizzero. Tra il personale BMC non c'è una sola persona che non si lanci in percorsi in discesa o scali passi di montagna, che non percorra le distanze del triathlon o si avventuri in un pump track. Sappiamo di cosa parliamo. Lo viviamo.
BMC is for lovers: Per le persone che amano poter usare una lente di ingrandimento per scoprire la passione per il dettaglio. Per gli esteti che amano il design di qualità. Per gli individualisti che hanno un debole per la perfezione. Come noi.
Swiss Design and Development
Una BMC si riconosce sempre. Anche senza adesivi o colori. La forma stessa del telaio è un segno BMC. Il processo di sviluppo di ogni singolo prodotto BMC attraversa le seguenti quattro fasi:
1. Ideazione: Alla base dello sviluppo di un prodotto c'è un'idea. Un'idea che nasce dalle esigenze dei nostri clienti e dal nostro desiderio di creare prodotti sempre più performanti e belli. Passando per innumerevoli progetti le idee diventano concetti in grado di soddisfare tali esigenze, e per i quali BMC è quindi in grado di offrire delle soluzioni.
2. Sviluppo: Il design BMC è il risultato dell'avvicinamento di requisiti formali e funzionali. Grazie all'esatta conoscenza dei materiali impiegati e delle forze in gioco riusciamo a creare forme del telaio adeguate ai carichi che, con linee chiare, conferiscono alla bici un carattere inconfondibile. Le soluzioni specifiche e dettagliate mostrano l'alto livello di attenzione che diamo a ogni dettaglio. Mediante le più moderne tecniche di simulazione al computer (FEA) ottimizziamo i componenti critici per quanto concerne peso e rigidità garantendo così le più elevate prestazioni.
3. Ottimizzazione: Un elemento importante per il nostro sviluppo è costituito dal laboratorio sperimentale interno. Qui i set di telai BMC e i componenti vengono controllati secondo la normativa CEN in vigore e gli standard BMC ancora più rigidi, e vengono appunto ottimizzati sulla base di direttive chiave. I test interessano gli aspetti di sicurezza e delle prestazioni. I valori vengono misurati, analizzati e confrontati con le impressioni di guida. Le conoscenze così ottenute fluiscono a loro volta nella costruzione di altri prototipi, fino a quando le prestazioni non soddisfano i requisiti che ci imponiamo. Grazie ai nostri contatti diretti con gli atleti BMC siamo in grado di testare i prodotti in gara e ottenere un prezioso feedback per l'ottimizzazione.
4. Realizzazione: I nostri progetti sono completati da elementi artistici per i quali BMC ha sviluppato un proprio linguaggio in termini di forme e colori. Graie ad essi le forme particolari dei nostri telai vengono accentuate e rafforzano la propria identità. Lo stretto collegamento fra ingegneria, design e grafica porta agli esclusivi prodotti BMC. I risultati dei test di laboratorio vengono confrontati immediatamente con le esperienze dei ciclisti del nostro team. Grazie agli assidui controlli siamo in grado di migliorare continuamente i nostri prodotti.
Excitement Research is a professional teamwork
Lo stretto contatto con i nostri atleti è molto importante per BMC ed è un elemento determinante che ci permette di tenere sempre il passo con l'innovazione e di sviluppare ulteriormente i prodotti giù esistenti. Perchè solo se atleti e materiali sono in sinergia tra loro e si punta costantemente ad essere ai massimi livelli è possibile raggiungere prestazioni da campioni.
Dialogo e Sviluppo con gli Atleti: Con i nostri test di laboratorio possiamo provare i nostri telai in modo preciso e in condizioni perfette. Ma la vera vita si svolge fuori. Proprio per questo motivo i nostri atleti professionisti sono così importanti per lo sviluppo dei nostri prodotti. Corrono con le nostre biciclette sottoponendole a sforzi estremi. Ed hanno un istinto infallibile per i telai. Quindi otteniamo feedback preziosi e possiamo generare in modo sistematico ed attivo dati relativi ai nostri prodotti sottoposti a sforzo continuo. Questo procedimento ci fornisce informazioni che nessun laboratorio al mondo potrebbe rilevare. Perché ciò che conta veramente, alla fine, sono le sensazioni in sella. Il partner più importante al fianco degli atleti è il team BMC Racing guidato da Cadel Evans e George Hincapie. Con quasi un milione di chilometri percorsi tra allenamenti e gare le nostre biciclette vengono testate fino all'estremo. Le informazioni ricavate da questi test vengono impiegate direttamente per lo sviluppo di nuove biciclette o contribuiscono all'ottimizzazione delle linee di produzione già esistenti. Partner preziosi nello sviluppo della bici da triathlon sono i fratelli Andreas e Michael Raelert, insieme a Ronnie Schildknecht e all'EWZ Power Team. La preziosa esperienza di atleti di livello assoluto ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di una bici straordinaria. Il nostro impegno è completato dal sostegno del BMC Mountainbike Racing Team capitanato dal Campione tedesco Moritz Milatz e dal BMC Trailcrew di Roger Rinderknecht, nella cui squadra troviamo anche Myriam Saugy e Tobi Woggon.
Swiss Made
BMC segue la propria strada non solo per i progetti e lo sviluppo, ma anche per la produzione, con la produzione di impec nel proprio paese.
Produzione Impec: Solo con BMC la dicitura «Swiss Made» corrisponde ad un processo integrato di produzione industriale che risponde ai requisiti di massima qualità. Il risultato è un telaio in carbonio ad alta efficienza non laminato, ma costituito da tubi intrecciati in funzione delle sollecitazioni. Il tutto unito a un rivoluzionario sistema a semigusci che unisce i tubi in una struttura ad alta resistenza: la Impec!
La Svizzera un sito per la produzione di biciclette? Per BMC, senza dubbio. A Grenchen lo dimostriamo. Dopo un periodo di sviluppo di oltre tre anni prende forma la Impec, con un processo produttivo integrato ed avvenieristico che persegue un obiettivo molto semplice: la qualità al 100 per cento. La Impec è diversa. Il telaio è costituito da tubi specifici, la cui struttura in carbonio viene intrecciata con assoluta precisione da un robot. A questo processo abbiamo dato il nome di load specific weave (LSW) perché ogni tubo ed ogni zona vengono realizzati su misura a seconda della loro funzione e delle sollecitazioni a cui sono sottoposti.
BMC Features
L'inconfondibilità di una BMC risiede nel successo e nel continuo perfezionamento delle tecnologie proprietarie. Queste caratteristiche rendono totalmente indipendente una BMC al 100%. Spinti dal desiderio di un miglior controllo e maggior divertimento sui pedali, cerchiamo costantemente di ottimizzare le prestazioni. La specifica tecnologia alla base della piattaforma del telaio rende la BMC totalmente innovativa.
1. Skeleton Concept: L'iSC (integrated Skeleton Concept) esiste sin dalla prima leggendaria promachine. Da allora il concetto è stato raffinato e ridefinito nel corso di un decennio. L'idea è di risparmiare peso sostenendo il tubo orizzontale sul piantone e aumentare la rigidità dove è necessaria: ossia, nel triangolo anteriore del telaio. Con l'ausilio della modernissima tecnica di simulazione al computer FEM (Finite Elements Method) possiamo adattare perfettamente ogni punto di incrocio tra i tubi alle forze in azione. Gli elementi di rinforzo a scheletro, essenziali e scelti ad hoc, che vengono applicati ai punti di giunzione e la ramificazione del tubo orizzontale distribuiscono perfettamente le forze e creano il tipico Crosslock di BMC.
2. System Integration: Una BMC non è la somma delle sue parti. Una BMC è un concetto complessivo. Armonizzato nel dettaglio. Sviluppiamo soluzioni integrate. Per noi la forcella e il reggisella, nonché i supporti dei freni a disco, sono parti integranti del telaio. Grazie all'armonizzazione e all'integrazione al contesto generale del sistema queste soluzioni creano il valore aggiunto BMC non solo in termini tecnici, ma rifiniscono anche l'unicità estetica della bici.
3. ESi (Electronic Shifting integration): Il passaggio dei cavi speciale, ottimizzato, compatibile con Shimano Di2 e un supporto batteria sotto il movimento centrale garantiscono un look ordinato, completamente senza fascette fermacavo o nastro adesivo; una soluzione migliore non esiste.
4. TCC (Tuned Compliance Concept): Il «Tuned Compliance Concept» (TCC) permette di assorbire le vibrazioni e quindi di ottimizzare le caratteristiche di guida dei prodotti in carbonio, come la SLR01. Il telaio TCC è costituito da quattro componenti monoscocca nei quali le fibre di carbonio passano senza interruzioni da un tubo all'altro. Questo accorgimento consente di tarare le dimensioni dei tbi e i punti di giunzione in maniera ottimale in considerazione di peso, rigidità e comfort. La flessibilità verticale del sistema TCC sui foderi posteriori verticali, sulla forcella e sul reggisella assorbe le vibrazioni consentendo agli atleti di correre per più tempo senza stancarsi. La forcella TCC è corredata da un canotto dello sterzo da 1-1/8”÷1-1/4” e consente quindi sterzate sicure e precise. La flessibilità dei foderi posteriori verticali TCC premette di prendere le curve in pieno controllo. Il concetto TCC offre quindi il perfetto equilibrio tra rigidità e comfort. A seconda dell'uso delle bici il concetto TCC viene integrato a livelli diversi nei modelli BMC.